Assenteismo all’assessorato alla Sanità: una moglie gelosa ha fatto scattare le indagini

Sono quarantadue le persone finite sotto inchiesta per assenteismo all’assessorato regionale alla Salute di piazza Ottavio Ziino a Palermo. L’indagine è partita dalla segnalazione al 117 di una moglie gelosa.

“L’inchiesta è stata avviata all’interno dell’assessorato dopo la segnalazione della consorte di un dipendente, che sospettava che il marito la tradisse – spiega il comandante del gruppo guardia di finanza Palermo, Alessandro Coscarelli -. La segnalazione è arriva al numero di pubblica utilità  117 nel novembre 2016. La signora ha raccontato gli strani movimenti del marito. Da qui sono scattati i controlli della guardia di finanza all’interno degli uffici”.Gli inquirenti hanno poi ravvisato diversi allontanamenti irregolari di alcuni dipendenti. Così in un solo mese sono state contate 400 ore di assenza da parte dei 42 indagati. I dipendenti in realtà passavano il badge al posto del collega assente oppure un altro sistema collaudato era avviare il computer del collega attraverso il quale l’amministrazione pubblica può registrare l’entrata e l’uscita dei dipendenti.”Dalle telecamere che abbiamo messo negli uffici dell’assessorato si vedono alcuni dipendenti che guardano il cellulare e i messaggi whatsapp dei colleghi dai quali leggono le credenziali user id e password per avviare il computer dei colleghi assenti”, spiega Coscarelli.Sono stati contati 400 casi di assenteismo, 147 i capi d’imputazione che pendono su 42 indagati. “Nei casi più gravi il gip ha verificato la configurazione di tre delitti: falsa attestazione della presenza in servizio, truffa aggravata a danno di un ente pubblico, accesso abusivo al sistema sistema informatico di un ufficio pubblico per i quali è prevista anche la reclusione – continua Coscarelli -. Il gip ha sollevato la stranezza del fatto che diversi dirigenti, che dovevano controllare la presenza dei loro dipendenti in ufficio, non si fossero mai accorti di nulla. Ulteriori indagini sono ancora in corso per chiarire altri risvolti degli episodi di assenteismo all’assessorato Regionale alla Salute”.