Correre è pericoloso? Scopriamo la verità

Correre fa bene, è pericoloso? Scopriamo la verità: sono diversi i motivi per cui può diventare pericoloso correre: partire troppo forte, calzature errate, terreni eccessivamente duri e altri motivi. Alcuni corrono per tenersi in forma, altri sognano di finire una maratona. Correre può far bene, se lo si fa nel modo giusto. Per affrontare correttamente questa disciplina esistono regole e test per svolgere al meglio l’attività, senza il rischio di farsi male. In qualsiasi pratica sportiva vengono sollecitati muscoli e apparato scheletrico, la corsa è particolarmente traumatica per caviglie ginocchia e schiena, conviene prevenire prima di curare.

Correre spesso fa male?

Quando cominci a correre, la cosa fondamentale è aumentare progressivamente le sedute di allenamento. Cerca di avere pazienza e di goderti i progressi anche se piccoli. Se ti avvicini alla corsa dopo i 30 anni, i progressi saranno lenti, ma non bisogna scoraggiarsi. Per un allenamento di qualità basta davvero poco: 30 minuti ogni due giorni per poche settimane saranno più che sufficienti per cominciare a osservare un sacco di benefici a livello fisico. Diventa pericoloso quando si corre troppo, non bisogna esagerare pensando di ottenere grandi risultati in tempi rapidi, anzi è il miglior modo di contrarre infortuni. Per la maggior parte degli sport, ci vuole pazienza e forza di volontà per ottenere buoni risultati, potrà sembrare un controsenso, ma “nella corsa nulla va fatto di corsa”, non esiste una disciplina dove partendo da zero si ottiene tanto in breve tempo. Il nostro corpo funziona come una macchina, ha bisogno di tempo per scaldarsi e ambientarsi, questo serve per prevenire gli infortuni. E’ certamente uno sport di fatica, ma con metodo, organizzazione e costanza sarà meno faticoso, possiamo iniziare da una corsa leggera, magari alternata da una camminata a passo veloce e accelerare poco per volta. Meglio optate per un programma di allenamento ben strutturato e farsi seguire da un personal trainer qualificato.

Correre sul duro fa male?

Correre continuamente su asfalto a lungo termine può portare a serie conseguenze, è traumatizzante per le nostre articolazioni e ginocchia. Per preservarle sarebbe meglio alternare asfalto con terreni più morbidi. Ci sono diversi tipi di terreni morbidi come il terriccio, lo sterrato (fuori strada) e la sabbia. Per quanto possa sembrare un’immagine evocativa correre sulla spiaggia è un terreno poco regolare che provoca stress a livello articolare e può portare il corpo a un notevole sforzo fisico a rischio infortunio. Sarà meglio alternare asfalto con dello sterrato regolare o con il verde di un parco. Generalmente il runner predilige l’asfalto allo sterrato, ma consiglio di provare almeno per una volta, ad abbandonare l’asfalto per provare nuove superfici, come erba, terra battuta e strade bianche. Potrete facilmente notare come il vostro passo cambierà adattandosi al terreno più morbido sul quale vi troverete a correre. Avrete sensazioni incredibilmente diverse, sarà un’immersione nella natura, una grande avventura. Da non dimenticare, per chi ha problemi alle ginocchia, che correre fuori strada consente di preservare tale articolazione perché il terreno è più morbido.

Correre da soli è pericoloso?

Generalmente la corsa è concepita come un’attività solitaria, così facendo ci si può ritagliare un momento per se stessi, senza distrazioni di alcun tipo, mentre correre con qualcuno è un’attività sociale, che si può condividere con altre persone. Per la corsa in solitaria sarà necessario portare con sè gps e il telefono cellulare. È facile perdersi o cadere in una buca e prendersi una storta, per questo motivo prima di partire sarà necessario avvisare qualcuno spiegando dove si intende andare, è meglio tutelarsi il più possibile. L’unico svantaggio del correre da soli è legato alla motivazione, per allenarsi in solitaria ,infatti,ci vuole molta più forza di volontà! Chi corre da solo non deve mai dimenticare di fare molta attenzione a non allontanarsi troppo da casa, il fattore determinante rimane la sicurezza, per questo consiglio di organizzarsi e di portare sempre con sé il telefono cellulare e dell’acqua.

Correre fa male alla salute?

Generalmente è un toccasana per una serie di cose ma può anche provocare diverse patologie. Se svolta al meglio è provato che riduce i rischi di malattie cardiovascolari. La corsa svolge un’azione preventiva nei confronti delle malattie al cuore e rinforza il sistema cardiovascolare perchè riduce la pressione e aumenta il colesterolo buono. Aiuta anche a rinforzare la cartilagine e i legamenti intorno alle articolazioni. E’ scientificamente provato che correre 15 minuti per 2-3 volte alla settimana riduce il rischio di osteoporosi, aiuta a prevenire l’artrosi, tonifica e rende più forti i muscoli di gambe e glutei. C’è da ricordare che la corsa renderà il nostro metabolismo efficiente e concilia il sonno. Per molti è la migliore valvola di sfogo per i vari problemi della vita quotidiana, allenta stress, tensioni e permette di tenere sotto controllo l’ansia e le preoccupazioni dovute al lavoro o alla famiglia e ci caricherà di energia positiva. E’ un’attività fisica naturale e semplice che deve essere fatta con sapienza che può diventare una sorta di meditazione dinamica capace di fare pulizia di tutto quel rumore mentale che spesso non sappiamo più come fermare. Ci sentiremo soddisfatti, sereni ed euforici allo stesso tempo, si avvertirà una sensazione di benessere e di appagamento fisico-mentale. Per questo motivo la corsa è utilizzata da molti psicologi per aiutare i pazienti a superare la depressione e altri problemi.

Quando diventa pericoloso correre?

La corsa può diventare uno sport potenzialmente pericoloso per persone con gravi problemi motori, se partiamo con problemi motori come non camminare in modo corretto, non è il caso di iniziare. Il primo requisito per essere idonei alla corsa è quello di avere un cuore sano, esiste una valutazione specifica tramite test da sforzo che evidenzia la presenza di una eccessivo rialzo della frequenza cardiaca, della pressione cardiaca o della presenza di alterazioni dell’elettrocardiogramma durante lo sforzo fisico, il test è obbligatorio per tutti i runners che partecipano a gara. Come secondo fattore non bisogna sottovalutare l’eccessivo sovrappeso corporeo, il sovrappeso causa un eccessiva sollecitazione meccanica delle articolazioni e del sistema cardiovascolare. La presenza di una buona postura eretta e una corretta deambulazione sarà fondamentale. Correre a livelli amatoriali senza eccessi è un conto, mentre correre a livello professionale o semi richiede al corpo sforzi che vanno oltre ai nostri limiti fisici, portando il corpo a micro lesioni e infiammazioni, è una delle attività dove maggiormente si riscontrano lesioni traumatiche e infortuni secondari, diventando fonte di lesioni e di patologie. Come per tutte le cose è sempre una questione di dosaggio, esattamente come per il cibo e per le medicine, per ogni persona esiste una dose corretta. Per alcuni soggetti il running rischia di diventare una fuga dalla realtà, non se ne può più fare a meno, è importante trovare il giusto equilibrio. Trovo utile pratiche e discipline come la meditazione, lo yoga e la palestra.

Altri pericoli da conoscere?

Se ben equipaggiati sarà possibile correre al buio in totale sicurezza, bisogna rendersi visibile con vestici riflettenti o bracciali catarifrangenti. Scegliere l’orario corretto per allenarsi è fondamentale. Per l’estate sarà importante evitare le ore più calde per non tramortire al suolo dal troppo caldo, sono da preferire le uscite nelle prime ore del mattino o verso la sera dopo il tramonto scegliendo percorsi ombreggiati. Discorso opposto per la corsa in inverno, sono da preferire le ore centrali della giornata per evitare i freddi più rigidi e per facilitare il riscaldamento della muscolatura. Per quanto riguarda l’inverno fate molta attenzione alle zone ghiacciate, è facile cadere sopra una lasta di ghiaccio e procurarsi un serio infortuneo. Il runner alle prime armi tende a sottovalutare la scelta delle scarpe. La corsa è certamente uno sport economico, l’unico investimento su cui puntare è la scelta delle scarpe, è molto importante non utilizzare scarpe comuni o scarpe vecchie, possono causare gravi infortunei al piede. Dobbiamo scegliere in base al nostro livello di esperienza e in base alle nostre esigenze. E’ meglio acquistare scarpe in centri sportivi specializzati facendosi sempre consigliare da professionisti. E’ necessario ascoltarsi durante la corsa e osservarsi molto attentamente per valutare se il nostro corpo carica il peso in modo corretto sul piede, senza esagerare con l’avanpiede e neanche con il retropiede. Se il nostro respiro è ritmico e regolare o se è affannato e rumoroso, la corsa è un ottimo metodo per percepire quello che il nostro corpo ci dice. (buzznews)