Coxartrosi: cure, sintomi ed esercizi

hip-anatomy_it2

Coxartrosi: quali le cure, i sintomi e gli esercizi adatti? La coxartrosi consiste in una degenerazione progressiva dell’articolazione dell’anca. Si è soliti distinguere, riguardo a questa patologia cronica, una forma primaria da una secondaria. La prima si sviluppa senza che a carico dell’articolazione siano stati riscontrati altri problemi. La seconda insorge nei soggetti che hanno sviluppato altre affezioni patologiche. La coxartrosi può essere anche bilaterale, anche se questo fenomeno si dimostra più raro. I sintomi principali sono costituiti dal dolore e da una postura squilibrata. Le cure sono rappresentate da una terapia fisica oppure dall’intervento chirurgico. Fondamentale è la fisioterapia.

I sintomi della coxartrosi consistono soprattutto in un dolore che si irradia, arrivando a comprendere la zona anteriore della coscia e quella intermedia del ginocchio. Proprio queste zone corporee sono quelle che sono innervate dagli stessi nervi che si irradiano a partire dall’articolazione dell’anca. Nei soggetti affetti dalla patologia si nota come la postura non sia in equilibrio, ma tende ad essere in flessione.

La malattia si caratterizza per un tono muscolare atrofizzato e per una sensazione dolorosa che tende a persistere, soprattutto quando si cammina a lungo, restando in piedi per molto tempo oppure facendo degli sforzi. Il dolore è soprattutto intenso al mattino. Il paziente tende ad esercitare un sovraccarico sull’anca e sul bacino opposti a quelli affetti dalla patologia.

Le cure per la coxartrosi vanno distinte a seconda se la malattia sia in fase iniziale o in una avanzata.

Nel primo caso si deve procedere con una terapia fisica, mentre nel secondo è necessario ricorrere all’intervento chirurgico. L’obiettivo è quello di praticare una osteotomia, per correggere la postura errata e per alleviare la sintomatologia dolorosa. In effetti l’operazione spesso riesce proprio a determinare un miglioramento della posizione della gamba e consente di ridurre il dolore, anche se tende a persistere una certa rigidità delle articolazioni.

Il miglioramento è dovuto ad una maggiore circolazione sanguigna a livello locale e allo spostamento delle zone, sulle quali si esercita il carico. Se il soggetto ha più di 60 anni, bisogna intervenire con l’artroprotesi. Queste ultime sono delle protesi che hanno una parte femorale in metallo e che vengono cementate all’osso. Proprio questo tipo di trattamento può essere riservato anche ai pazienti che sono affetti da altre patologie, come, ad esempio, l’artrite reumatoide.

Gli esercizi per la coxartrosi sono molto importanti per ripristinare la funzionalità articolare. E’ molto importante cercare di puntare sull’allineamento corporeo e sulle tensioni muscolari che si instaurano nelle varie posture. Come primo esercizio si può praticare quello che, dalla posizione supina, consiste nel portare una gamba flessa verso il petto oppure nel portare un ginocchio al petto ed estendere poi la gamba verso l’alto. Un altro tipo di esercizio consiste nell’estendere una gamba in alto ed eseguire dei piccoli cerchi con il ginocchio. Un altro ancora, partendo dalla posizione supina, consente di alzare il bacino, formando una sorta di ponte. Ci possiamo mettere anche in piedi, appoggiati al muro, e si possono flettere le ginocchia, mantenendo la posizione per alcuni secondi. (Tantasalute.it)