I 15 esercizi che vi aiutano a fronteggiare l’osteoporosi

(di Nicla Panciera per La Stampa) – L’osteoporosi è una condizione di rischio per le ossa che, indebolite, sono maggiormente esposte al rischio di frattura. Ne soffrono nel nostro paese 5 milioni di persone e sebbene sia diffusa l’idea, corretta, che l’osteoporosi possa essere contrastata con un’adeguata alimentazione, è invece sottovalutata l’importanza dell’esercizio fisico per la salute del sistema muscolo-scheletrico. Per questa ragione, la Società Italiana dell’Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro (SIOMMMS) ha lanciato la campagna informativa «Muoviti anche tu», dedicata in particolare ai cittadini con osteoporosi che dal movimento possono trarre beneficio.

MUOVERSI FA BENE ALLE OSSA

«Per mantenere una condizione di buona salute sono essenziali una buona alimentazione e un esercizio fisico eseguito regolarmente a tutte le età» spiega Giovanni Iolascon, docente di Medicina Riabilitativa e responsabile scientifico del progetto. «È sbagliato pensare che le persone con osteoporosi, essendo a rischio di frattura, non debbano muoversi perché invece vita sedentaria e immobilizzazione favoriscono la malattia. Il nostro opuscolo ha proprio lo scopo di fornire indicazioni utili per migliorare la salute delle ossa e prevenire le rotture, grazie a semplici esercizi, con un programma che differisce rispetto alla presenza o meno di fratture».

UN VIDEO TUTORIAL E UN DECALOGO

Quali esercizi compiere e come farlo in sicurezza? In questo video, il professor Giovanni Iolascon presenta 15 esercizi da svolgere a casa. Gli altri materiali della campagna, realizzata in collaborazione con Medicalstar, gruppo editoriale che opera nell’informazione e nella formazione in ambito medico e sanitario, sono una brochure di 24 pagine a colori con decalogo di consigli pratici su come muoversi in sicurezza avendo l’osteoporosi.

UN FENOMENO IN CRESCITA

In 10 anni il numero assoluto di fratture di femore da osteoporosi in Italia è cresciuto rispettivamente del 27% e del 36% nel sesso femminile e in quello maschile. Se nella donna la causa principale dell’osteoporosi è legata al deficit estrogenico dopo la menopausa, nel maschio, nella maggior parte dei casi (circa 65-70%), è dovuta per esempio a uso di farmaci, altre patologie che determinano perdita di massa ossea o, infine, abuso di alcol.