Adulti che tornano bambini per colpa del virus: l’importanza della fisioterapia

Sono adulti che come bambini devono imparare a camminare, respirare e parlare e per tornare a farlo serve l’attento e continuo lavoro dei fisioterapisti e dei logopedisti. Sono pazienti che hanno vissuto il Covid 19 e quei fisioterapisti li hanno già incontrati quando erano ricoverati nei reparti medici e nella terapia intensiva del San Jacopo.

“Una volta superata la fase acuta della malattia, le conseguenze per i pazienti più gravi reduci dal Covid 19 sono diverse, soprattutto per chi ha trascorso un lungo periodo in terapia intensiva è necessario un percorso di recupero motorio e respiratorio: si tratta di pazienti che sono stati per lungo tempo allettati, altri hanno invece subito anche l’intubazione”, spiega il dottor Simone Bonacchi, responsabile dei fisioterapisti e logopedisti della zona pistoiese.

L’intervento riabilitativo inizia già durante il ricovero, da parte del personale ospedaliero coordinato dalla dottoressa Mariella Agresti. L’intervento fisioterapico è, incentrato sulla rieducazione motoria, respiratoria o entrambe. Fondamentale anche l’attivazione della logopedista, nella valutazione e nel trattamento della disfagia (difficoltà deglutitoria) e della disfonia (disturbo della voce), possibili esiti della ventilazione invasiva e dell’insufficienza respiratoria.

Il personale della riabilitazione, in particolare i fisioterapisti, è stato importante per i pazienti ricoverati a San Marcello (dimessi dall’ospedale per acuti ma ancora positivi e con bisogni fisioterapici sia respiratori che motori). Allo stesso modo era stato realizzato un percorso analogo per quei pazienti ricoverati nel setting di cure intermedie di via della Crocetta.

L’intervento riabilitativo (fisioterapico o logopedico) può proseguire dopo la dimissione e previo accertamento della negativizzazione al virus, in ambito territoriale sia al centro di riabilitazione di Valdibrana coordinato dal dottor Marco Lazzeri, sia al centro di riabilitazione di Borgo a Buggiano (dottoressa Sandra Berti). Per quei pazienti con importanti esiti respiratori può essere previsto un ciclo di fisioterapia nell’ex Filanda dell’ospedale di Pescia, coordinato dalla dottoressa Sara Lange. (La Nazione – Pistoia)