Malasanità, esplode la pace tra medici e pazienti: nasce il tutor per vittime

E lo fa con un’iniziativa inedita, che punta ad assicurare a coloro che ritengono di aver subito un danno, nonché a medici che vivono una “situazione di sofferenza professionale”, l’assistenza adeguata  e gratuita per orientarsi  verso la soluzione migliore in un clima di leale  collaborazione. Da venerdì 1 febbraio il servizio sarà attivo e l’assistenza sarà fornita dai consulenti dell’Ordine romano.

Le modalità operative sono molto semplici e dirette: gli interessati potranno accedere al sito dell’Omceo capitolino, scaricarsi il form a loro dedicato, rispondere a dei rapidi quesiti che aiutano i consulenti dell’Ordine ad inquadrare il problema per meglio orientare, e inviare il form tramite posta elettronica. Nel giro di poco tempo ognuno verrà ricontattato per un appuntamento e a quel punto gli i esporranno di persona al consulente messo a disposizione gratuitamente dall’Ordine il loro problema. In questa fase di ascolto si espleta l’attività di “orientamento”, ovvero a seconda della necessità il professionista o il paziente che ritiene di aver subito un danno viene indirizzato, in un clima di collaborazione, verso la soluzione più giusta.Sul sito dell’Ordine sono disponibili i due modelli da scaricare: uno per le segnalazioni da parte dei cittadini,  e uno per i medici. All’interno di quest’ultimo una specifica sezione è dedicata a segnalazioni da parte dei giovani professionisti  all’inizio del loro percorso di lavoro. 

“L’iniziativa è unica nel suo genere, è la prima che di questo tipo che viene fatta in Italia – ribadiscono Antonio Magi e Pierluigi Bartoletti, rispettivamente presidente e vice presidente dell’Ordine di Roma – il nostro obiettivo è instaurare un clima di collaborazione che miri anche a correggere gli eventi avversi che hanno portato all’eventuale errore e aiutare i colleghi che si trovano in difficoltà . La nostra è un’alternativa pubblica a chi sugli errori in sanità vede un mercato da conquistare e spremere”. Togliamo spazio a chi vuole portare in sanità un clima di incertezza e farne terra di conquista per novelli cacciatori di taglie”. (Affaritaliani)