Farmaci antidolorifici pericolosi per il cuore: Voltaren causa infarto

Allarme antidolorifici: Voltaren e farmaci con diclofenac pericolosi per il cuore

I farmaci antidolorifici a base di diclofenac aumentano il rischio di infarto, ictus e arresto cardiaco. E’ questo l’esito di uno studio danese che ha messo a confronto benefici e rischi dei trattamenti effettuati con i più comuni antidolorifici in commercio e che è stato pubblicato sulla rivista Bristish Medical Journal, in collaborazione con l’università americana di Stanford.

Farmaci antidolorifici causano infarti e ictus: ecco perché fare attenzione al Voltaren

Lo studio è stato condotto mettendo a confronto l’utilizzo di farmaci a base di diclofenac come il Voltaren e di antiinfiammatori non steroidei come il paracetamolo, principio attivo della Tachipirina, su un campione di persone privo di qualsiasi tipo di patologie. Il risultato della ricerca ha evidenziato che i consumatori di farmaci antidolorifici a base di diclofenac sono più soggetti a sviluppare malattie cardiovascolari quali appunto infarti e ictus. Inoltre, la percentuale di rischio è superiore del 50% rispetto a coloro che non hanno mai fatto uso di farmaci a base di diclofenac o di altri antidolorifici per curarsi.

Antidolorifici: farmaci a base di diclofenac quali sono pericolosi per il cuore?

Sotto l’occhio del ciclone il Voltaren, colosso dell’industria farmaceutica Novartis, e il diclofenac, ovvero uno dei fans più utilizzati nel trattamento degli stati infiammatori sia muscolo-scheletrici che sistemici proprio per le sue proprietà analgesiche, antipiretiche e antinfiammatorie. Va tuttavia sottolineato che i farmaci antidolorifici che hanno una consistenza in gel, come gli unguenti, non possono essere considerati pericolosi quanto gli altri metodi di assunzione poiché la quantità di principio attivo rilasciata sulla pelle è inferiore. Alla luce di queste scoperte, anche l’utilizzo degli altri farmaci antinfiammatori non steroidei come il paracetamolo, dovrebbe essere sempre monitorato dal medico curante o da una specialista per scongiurare l’insorgenza di patologie a carico del sistema cardiovascolare. (Affari Italiani)