Maestra con tbc latente da 30 anni contagia gli alunni

MOTTA DI LIVENZA  – Un batterio della tubercolosi, contratto da una maestra e rimasto latente per quasi trent’anni, sarebbe alla base di una serie di casi verificati nei giorni scorsi in una scuola di Motta di Livenza. Per contenere l’epidemia, il Servizio d’igiene e sanità pubblica di Treviso ha eseguito controlli su quasi ottocento persone tra alunni, personale docente, genitori e perfino i cinque scrutatori del seggio che in quell’istituto avevano seguito le elezioni l’anno scorso, ricostruisce il ‘Corriere della Sera’.

I risultati dei controlli (il cosiddetto test di Mantoux) sono stati eclatanti: 10 malati di tubercolosi e 36 persone positive al contagio. Il caso è andato via via crescendo tanto che l’Usl trevigiana ha prima inviato uno psicologo a scuola per tranquillizzare insegnanti e genitori e poi ha chiesto anche l’intervento dell’Istituto superiore di sanità. Di 22 alunni, 21 sono risultati positivi ai controlli (di loro, quattro hanno sviluppato la malattia e sono stati trattati con una terapia multifarmacologica, per gli altri è stata sufficiente la profilassi).

“Attualmente abbiamo spento i vari focolai e la situazione è ritornata sotto controllo – afferma Sandro Cinquetti, direttore del Servizio d’igiene e sanità pubblica di Treviso -. Un episodio simile non l’avevamo mai visto. Rifaremo i test il 20 maggio per escludere ripercussioni”.

Il sospetto è che i numeri siano destinati a lievitare perché la finestra d’incubazione della malattia è ancora aperta.