Sanita’:secondo il ministro Giulia Grillo lo sblocco delle assunzioni è una svolta storica

«Lo sblocco delle assunzioni in Sanità ha una valenza storica, perché da 15 anni, da quando il governo Berlusconi aveva tagliato la spesa della pubblica amministrazione, era tutto fermo. Adesso le cose ripartono». Lo ha detto il ministro della Salute Giulia Grillo intervenendo alla trasmissione Tagadà. Rispondendo alle domande della conduttrice Tiziana Panella sui dubbi dei sindacati ospedalieri che ritengono ci siano troppi pochi soldi per fare le assunzioni, il ministro ha spiegato che «le Regioni avevano già accantonato i finanziamenti, ma erano bloccati. Quindi le singole regioni adesso hanno i soldi da spendere e per assumere».

LA SITUAZIONE
In relazione all’annuncio del premier Giuseppe Conte sul Cdm che si terrà in Calabria, il ministro ha ribadito che la situazione della Sanità calabrese è «ai confini della realtà»: «Sono stata all’ospedale di Locri, una struttura che sta nel mezzo del nulla. Perché non ci sono infrastrutture intorno. E non solo, in quell’ospedale mancano praticamente tutte le autorizzazioni: l’ascensore non è omologato, il gruppo elettrogeno pure, lo strumento per le sterilizzazioni non ha omologazioni…» Giulia Grillo ha infine risposto ad una domanda sulle autonomie e ha escluso che ci saranno regioni che andranno avanti e altre che resteranno indietro: «Lo dimostra il fatto che anche per le assunzioni inizialmente si pensava di sbloccarle solo nelle regioni virtuose. Ma io mi sono opposta e ho ottenuto che lo sblocco valga per tutti».  (Il Messaggero)