Test Medicina, ministro Salute: «Via i test». Salvini: ok a proposta

Il test d’ingresso a Medicina? «Come è concepita oggi la norma non è meritocratica. Va rivista la modalità di selezione», dice la ministra della Salute, Giulia Grillo, in un’intervista su Mattino e Messaggero, spiegando che ci si potrebbe ispirare al modello francese, «dove non c’è il numero chiuso all’inizio, con libero accesso al primo anno, e poi una selezione molto serrata per verificare chi è in grado di andare avanti. Ci sono pro e contro ma è meglio del sistema attuale». Sul post laurea, invece, «partiremo dal calcolo del fabbisogno per essere sicuri di non restare senza medici e magari importarli dall’estero. Così come non è giusto esportare medici e infermieri formati nei nostri Atenei».

La proposta arriva a pochi giorni dall’esito dei test che su 60mila candidati (per 9.779 posti), hanno falcidiato circa 20mila stidenti che non hanno superato il minimo dell’idoneità e che ora aspettano la pubblicazione della prima graduatoria con le relative assegnazione dei vincitori (il prossimo 2 ottobre).

«Bene la proposta del ministro Grillo, via il numero chiuso per gli studenti di Medicina e più spazio (e soldi) per le specializzazioni. Non è possibile che migliaia di ragazzi italiani debbano scappare all’estero per studiare, specializzarsi e cominciare a lavorare in ospedale». Così il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini. E il deputato del Carroccio, Paolo Tiramani, auspica in tempi brevi la calendarizzazione in commissione del pdl per l’approvazione della modifica. (La Gazzetta Del Mezzogiorno)