Vaccini, Grillo: rimarrà l’obbligo solo per il morbillo, non per l’esavalente

“Noi ci siamo opposti al decreto Lorenzin e il nostro obiettivo è superarlo. Ma non siamo contro i vaccini, siamo favorevoli ma vogliamo che lo strumento dell’obbligo sia utilizzato in maniera intelligente e solo dove e’ necessario come si fa anche in altri Paesi. Ad esempio è necessario l’obbligo sul morbillo, mentre non lo è per l’esavalente, per il quale credo sia sufficiente la raccomandazione”. Lo ha detto il ministro della Salute, Giulia Grillo. A parere del ministro sugli altri vaccini, anche obbligatori prima del decreto Lorenzin ma ‘in forma leggera’ è “possibile tornare a un pre-Lorenzin, mantenendo però alta l’attenzione sul morbillo, che è il vero problema di questo Paese”. I numeri del morbillo Secondo gli ultimi dati, infatti, l’Italia è tra i Paesi europei con il tasso piu’ preoccupante di incidenza del morbillo. L’allarme lanciato in agosto dall’Oms, e condiviso dal ministro Grillo, trova conferma negli ultimi dati forniti dal ministero: nel primo semestre del 2018 si contano gia’ 2.029 casi di infezione. Sono solo sette gli Stati europei ad aver superato i mille casi. Un dato eloquente, ma anche incoraggiante rispetto al boom dell’anno scorso, quando da gennaio a luglio si contarono addirittura 4.080 infezioni. Finora l’89,4% dei casi si è verificato in 7 Regioni: Sicilia (1.066), Lazio (204), Calabria (144), Lombardia (131), Campania (128), Emilia Romagna (77) e Toscana (64). La Regione Sicilia ha riportato l’incidenza piu’ elevata (422 casi per milione di abitanti). Sono stati segnalati 4 decessi che si aggiungono ai 4 segnalati nel 2017. Nel 91,3% dei casi chi si è preso il morbillo era non vaccinato al momento del contagio, mentre il 5,4% aveva effettuato una sola dose. E che il morbillo non sia uno scherzo lo conferma il fatto che quasi metà dei malati, il 48,9%, ha sviluppato almeno una complicanza; il 59,5% dei casi totali è stato ricoverato. Infine sono stati segnalati 87 casi tra operatori sanitari, di cui 41 complicati (47,1%). Zingaretti dice ‘no’ “Nel Lazio manteniamo l’obbligo su tutte le vaccinazioni, prima di tutto vengono i bambini ed il diritto alla salute. Basta con le parole che disorientano le famiglie”. Lo dichiara in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. (RaiNews)