Allergie primaverili: consigli

Le allergie primaverili colpiscono il 19,5% degli italiani. La stima arriva da un’indagine condotta nello scorso mese di febbraio da Assosalute,  l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione, che ha rilevato un aumento della loro incidenza rispetto al 2014, quando gli italiani che dichiaravano di soffrire di questi problemi erano il 16,7%.

Il disturbo riguarda sempre più i giovani, che lo vive molto più come una malattia di quanto non facciano gli adulti. Oggi a soffrire di  è il 30% degli adolescenti, ma secondo Giorgio Walter Canonica, presidente della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (Siaac), questa percentuale potrebbe anche arrivare al 50% entro il non lontano 2020.

“E’ un dato di fatto che il soggetto allergico ha sicuramente imparato a gestire con soddisfazione i sintomi più comuni della rinite anche attraverso l’impiego di i farmaci da banco”, spiega Canonica. Tuttavia, l’esperto ricorda l’importanza di affidarsi ai consigli del farmacista o del medico per gestire al meglio i sintomi: starnuti, prurito agli occhi, lacrimazione e naso chiuso, che in molti casi disturbano il riposo notturno e danno problemi di concentrazione. “Difficoltà del sonno e conseguente irascibilità sono tra gli effetti più fastidiosi per chi soffre di allergie primaverili – osserva il presidente Siaac – Questo condizionamento negativo nel riposo notturno limita il rendimento del soggetto allergico, riduce drasticamente la produttività lavorativa per gli adulti e dello studio nei giovani o bambini”.

Per aiutare a combattere il problema Assosalute ha messo a punto un elenco di consigli utili per il paziente:

  • Per contrastare le allegrie primaverili è meglio evitare di uscire all’aperto nelle ore di maggiore concentrazione pollinica (quelle centrali e più calde) o in giornate calde e ventose, evitare le zone in cui i pollini sono più concentrati e stare alla larga da fumi, profumi e polveri che scatenano starnuti, pruriti e tosse. Meglio stare in casa anche all’inizio dei temporali (la pioggia facilita la liberazione di allergeni dai pollini) e cercare di respirare con il naso (che in parte depura l’aria). Per conoscere il periodo delle fioriture è possibile consultare i calendari pollinici
  • Per trattare le riniti e le congiuntiviti allergiche stagionali è possibile utilizzare antistaminici e antiallergici in forma di spray o colliri. Le riniti stagionali possono essere combattute conche con spray a base di corticosteroidi, mentre gli antistaminici orali sono indicati per il trattamento di breve durata di sintomi come prurito, naso che cola, prurito a naso e occhi, starnuti e lacrimazione. Infine, in caso di riniti, sinusiti e congiuntivite possono essere utili anche decongestionanti nasali o in collirio e vasocostrittori.
  • Per combattere le allergie primaverili è meglio anche evitare di viaggiare in auto con i finestrini aperti preferendo i climatizzatori, soprattutto se dotati filtri antipolline. In bicicletta, in motorino o a piedi sono invece consigliabili mascherina e occhiali da sole, meglio se avvolgenti.
  • Per ridurre il contatto con gli allergeni è consigliabile fare la doccia e lavarsi i capelli ogni giorno. Anche le cavità nasali dovrebbero essere lavate (perché agiscono da filtro, trattenendo i pollini), così come palpebre, ciglia e sopracciglia, dove possono depositarsi gli allergeni.
  • In casa è bene cambiare spesso le lenzuola, lavare frequentemente il pavimento, evitare l’uso dell’aspirapolvere (a meno che non sia dotata di specifici filtri) e il contatto con tappeti, moquette, tappezzerie e i peluche. Le finestre dovrebbero essere tenute il più possibile chiuse, ricambiando l’aria al mattino presto o alla sera tardi, quando la concentrazione pollinica è più bassa.

[Fonte http://salute24.ilsole24ore.com/articles/19814]