Fashion victims, un’estate al limite

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Ha fatto molto discutere e riflettere il caso della 35enne australiana a cui è stato necessario tagliare i jeans particolarmente stretti perché non era più in grado di camminare, vittima, secondo i medici, della cosiddetta “sindrome compartimentale” che, impedendo al sangue di circolare bene a causa della pressione del tessuto, le aveva provocato la tumefazione dei muscoli. Tuttavia, purtroppo per le “fashion victims”, l’indumento in questione non è il solo a mettere in pericolo la salute. Lo dice una ricerca scientifica, condotta dall’Associazione nazionale osteopati in Gran Bretagna, a provarlo. Sotto accusa sono finiti alcuni capi di abbigliamento che, a detta dei medici, sarebbero dannosi per la salute. E ovviamente sono tra i capi più amati dalle donne di tutte le età. Si va dai jeans Skinny ai tacchi 12. Alcuni impediscono la corretta circolazione del sangue, altri impongono una cattiva postura e, così, fanno male alla schiena. Lo studio è stato confermato più di recente anche da Tim Hutchful, presidente dell’Associazione britannica chiropratici. Anche la sua ricerca ha dimostrato che le gonne troppo strette, i tacchi troppo alti e i jeans eccessivamente attillati possono diventare veri e propri nemici della nostra salute.

I sintomi

I sintomi più frequenti, per chi abusa di questi capi di abbigliamento, sono torcicollo, mal di schiena e dolori alle articolazioni. Secondo gli esperti circa il 50% degli adulti soffre di problemi fisici a causa di un abbigliamento non adatto. E, in questo quadro allarmante, il capo più dannoso sembra essere il reggiseno che, in sei casi su dieci, genera gravi problemi alla schiena, dolori alla spalla e disturbi al collo. Ma quali sono le insidie più frequenti? I medici hanno stilato la lista dei vestiti che bisognerebbe usare con il contagocce.
I tacchi troppo alti. Se portati troppo a lungo e per troppo tempo i tacchi alti danneggiano la schiena, compromettendo la postura e mettono a rischio i legamenti delle ginocchia causando problemi di circolazione, borsiti e calli.
Le infradito
. Modificando la camminata, questi sandali spostano la pressione della falcata sull’esterno del piede anziché sul tallone e possono così provocare danni a lungo termine non solo alle dita, ma anche ai muscoli della gamba, senza contare il rischio “inciampo” che può provocare distorsioni o fratture.
Gonne a tubino
. Le gonne troppo strette, che disegnano la figura come niente altro, possono essere davvero insidiose. Bloccando entrambe le ginocchia, impediscono di camminare e di piegarsi correttamente. A lungo andare possono insorgere stiramenti o problemi alle vertebre.
Borse troppo pesanti
. Di certo sono comode a capienti. Ma le borse over size sono anche pesantissime. Per questo, quattro donne su dieci lamentano problemi alla schiena dopo averle indossate per troppe ore consecutive. Così gli esperti raccomandano di limitare il contenuto e di cambiarle spesso, alternandole con pochette e modelli più piccoli.
Il reggiseno
. Oltre il 70% delle donne indossa un reggiseno di taglia sbagliata e questo errore può avere ripercussioni su schiena, collo e torace, creando problemi di postura e di circolazione sanguigna, difficoltà respiratorie e irritazioni cutanee.

[Fonte http://www.laprovinciadivarese.it/stories/salute-e-benessere/fashion-victims-unestate-al-limite_1191649_11/]