Fibromialgia: nuove speranze dall’ossigenoterapia iperbarica

Fibromialgia

Per la cura della fibromialgia, detta anche “malattia invisibile”, arrivano nuove speranze dall’ossigenoterapia iberbarica. Nedjoua Belkacem, medico del Centro Iperbarico di Ravenna, da tempo studia quella che è considerata una patologia molto debilitante e spesso non riconosciuta e non diagnosticata.

“Fino al 1992 – spiega la dottoressa – la fibromialgia veniva etichettata come una sindrome la cui sintomatologia era simile a quella di altre malattie auto-immuni, per lo più a livello articolare. Poi l’Organizzazione mondiale della sanità l’ha ridefinita e da allora si sa che è una malattia reumatica extra-articolare autonoma“.

Al Centro iperbarico di Ravenna è considerata una patologia multidisciplinare interspecialistica di prevalente interesse neurologico.
Il sintomo principale riferito dai pazienti è un dolore continuo e costante in tutto il corpo (spalle, schiena, collo, bacino), con un’associata astenia. Le persone che ne soffrono sono sempre stanche, hanno problemi di insonnia oppure, anche se dormono, si svegliano con la sensazione di non aver riposato. A tutto questo si possono associare altri disturbi, come quelli gastrointestinali e quelli urinari.

“La fibromialgia è, per tutti questi motivi, una malattia che isola i pazienti, portandoli spesso a sviluppare forme depressive”. Esami e accertamenti, questo uno dei principali problemi, non fanno registrare nulla di anomalo: “Fino a qualche anno fa i pazienti – continua Belkacem – venivano considerati ipocondriaci o isterici. Per fortuna le cose, adesso, stanno poco a poco cambiando. Si è infatti scoperto che la fibromialgia è legata a una disfunzione del sistema nervoso centrale, che porta a un’anomalia a livello della trasmissione della sensazione del dolore e di conseguenza a un’alterata percezione dello stesso. Si è scoperto che chi ne soffre, in passato ha vissuto un evento molto traumatico, spesso in età pediatrica, come un lutto o una violenza fisica e psicologica. Motivi per cui per molto tempo si è pensato a una malattia psicosomatica”.

Le più colpite sono le donne, per un totale di un milione di pazienti stimati solo in Italia: “La diagnosi è principalmente di esclusione. Al Centro Iperbarico chi arriva per la fibromialgia ha giù in mano il referto di un reumatologo. E qui inizia tutto il percorso terapeutico. Da qualche mese proponiamo l’ossigenoterapia iperbarica, la cui validità è stata appurata da studi scientifici israeliani. Al momento è l’unica terapia che agisce sulla fonte e sui meccanismi della fibromialgia e non solo sui sintomi, come invece fanno i farmaci antidolorifici. L’ossigeno ha infatti effetti, a livello delle cellule nervose periferiche e a livello cerebrale, sull’elaborazione e la trasmissione del dolore. Inoltre, migliora l’ossigenazione del muscolo, riducendone la contrattura e la rigidità”.

Al Centro iperbarico di Ravenna si associano diverse, terapie: terapia fisica finalizzata al rilassamento muscolare profondo, elettrostimolazione, manipolazioni miofasciali, linfodrenaggio, agopuntura, psicoterapia cognitivo-comportamentale. E’ il percorso diagnostico terapeutico costruito sulle specifiche esigenze del paziente, la chiave del successo.

[Fonte http://www.romagnamamma.it/2016/05/fibromialgia-nuove-speranze-dallossigenoterapia-iperbarica/]