Iperlordosi lombare: sintomi, cause e cure

L’iperlordosi lombare è una condizione con sintomi e cause ben precise. Intraprendere le cure adeguate è necessario per guarire correttamente e il prima possibile. Per l’esattezza, l’iperlordosi lombare è un disturbo a carico della colonna vertebrale, che interessa la porzione inferiore della spina dorsale, con un’accentuazione della curva lordotica. Ma qual è la sintomatologia esatta legata all’iperlordosi lombare? Quali sono le sue cause? Quale il trattamento per giungere alla guarigione? Scopriamo di più in merito.

Cos’è l’iperlordosi lombare? Si tratta – come anticipato prima – di un disturbo abbastanza diffuso, a carico della colonna vertebrale, che può derivare da diversi fattori. Questa deformazione della colonna vertebrale presenta un’accentuazione della curva lordotica, ovvero quella zona che interessa la porzione inferiore della spina dorsale: la curvatura, generalmente, risulta superiore ai 40-50 gradi ed è in questo caso, per l’appunto, che si riscontra una condizione patologica.

I sintomi del disturbo possono essere abbastanza evidenti, in quanto le persone che ne soffrono, generalmente, mostrano:

  • Bacino inclinato verso l’esterno
  • Addome sporgente
  • Rotazione del busto di pochi o molti gradi, a seconda della gravità
  • Dolori vertebrali
  • Lombalgie acute

La sintomatologia varia a seconda del grado di accentuazione della curva, il quale può essere ad ampio raggio o a piccolo raggio: nel secondo caso, ad esempio, la deviazione potrebbe essere addirittura asintomatica.

Le cause dell’iperlordosi lombare possono essere molteplici e possono includere:

  • Portamento scorretto
  • Cattive abitudini di postura
  • Alterazioni congenite del bacino
  • Processi patologici a carico della colonna vertebrale, come rachitismo, fratture, lussazioni, ernia del disco e osteoporosi
  • Gravidanza, durante gli ultimi mesi
  • Muscolatura addominale e lombare debole
  • Sovrappeso

La condizione può, quindi, essere aggravata anche da fattori di rischio – postura sbagliata o gravidanza, per l’appunto – ma è spesso idiopatica, cioè priva di cause esterne.

Una volta comparsi i segni e la sintomatologia, è consigliabile contattare il proprio medico curante che, probabilmente, vi indirizzerà verso un ortopedico: questo potrà, dunque, effettuare una corretta diagnosi e prescrivere la terapia più adeguata al caso, dopo aver richiesto l’esecuzione di alcuni esami e analisi.

Dopo una visita medica accurata e lo studio dei sintomi, potrebbero essere richiesti dei test di approfondimento come la radiografia.

Quali sono i rimedi contro l’iperlordosi lombare? Le cure saranno stabilite dal medico e dipenderanno dalla causa scatenante: in caso di sovrappeso, ad esempio, sarà consigliabile perdere peso; mentre, in presenza di determinate patologie, potrebbe essere necessario agire diversamente. Sicuramente, sarà opportuno fare della prevenzione, mantenendo una postura corretta; mentre, i farmaci analgesici possono aiutare a ridurre, temporaneamente, il dolore. Di aiuto è, senza alcun dubbio, l’attività fisica, così come lo svolgimento di alcuni esercizi di ginnastica posturale, grazie all’aiuto di un fisioterapista esperto: questi, infatti, se praticati, possono rinforzare la muscolatura addominale. Quando l’iperlordosi lombare è in stato avanzato, in caso di alterazioni congenite o quando la situazione è più grave, è necessario l’intervento chirurgico per effettuare la correzione necessaria. Anche l’uso di supporti ortopedici, come il busto, può rivelarsi utile.

Infine, la prognosi dipenderà da vari fattori, ovvero dalle cause scatenanti, dalla gravità della condizione e dalla tempestività di intervento sul problema, oltre che dallo stato di salute generale e dall’età del soggetto colpito da iperlordosi lombare.

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[Fonte http://www.tantasalute.it/articolo/iperlordosi-lombare-sintomi-cause-e-cure/63695/]