Il maglione che aiuta la fisioterapia

vigour

L’approccio tra anziani e macchinari medici può essere brutale. Specialmente quando i pazienti soffrono di particolari disturbi cerebrali, come la demenza senile o il morbo di Alzheimer, e fanno fatica a comprendere appieno il contesto in cui si trovano. Da questo presupposto, nasce l’idea della stilista olandese, che in collaborazione con il TextielMuseum di Tillburg e il ricercatore della Eindhoven University of Technology Martijn ten Bhömer ha dato vita a Vigour: un maglione che può monitorare l’estensione dei movimenti del corpo. Perfetto, appunto, per registrare i progressi dei pazienti durante le sedute di fisioterapia.

“La tenologia diventa invisibile e diventa più una questione di sensazione tattile e di design”, spiega la stilista nel video di presentazione. “Il paziente non si deve preoccupare assolutamente di ciò che accade dentro al maglione”.

Già, perché è nelle numerose tasche disseminate sul cardigan che si nasconde il potenziale di Vigour.

I sensori, che si trovano all’interno di queste tasche e sono removibili in fase di lavaggio, permettono di rilevare i dettagli dei movimenti. Il tutto viene trasmesso a un’applicazione installata su un tablet, che può registrare dati e progressi, collegata attraverso un trasmettitore Bluetooth (alimentato a sua volta da una batteria estraibile, posizionata all’altezza delle scapole).

Il dolcevita può essere indossato durante le sessioni di fisioterapia, ma anche nella vita di tutti i giorni, per permettere un controllo costante delle capacità motorie.

Una grafica piuttosto intuitiva consente di tenere sotto controllo la velocità, l’ampiezza e la correttezza dei movimenti. E anche al paziente più diffidente sembrerà di indossare un semplicissimo maglione a collo alto.

[Fonte http://www.wired.it/lifestyle/salute/2015/02/16/maglione-aiuta-fisioterapia/]