Respirazione diaframmatica, ecco perché è utile sapere come funziona

Il diaframma è un grande muscolo a forma di cupola che separa la cavità toracica da quella addominale ed è il principale muscolo inspiratorio. La sua contrazione determina l’espansione della cavità toracica che, sinergicamente all’attivazione degli altri muscoli inspiratori, consente l’ingresso del flusso di aria necessario all’atto inspiratorio. L’espirazione è invece dovuta quasi interamente al ritorno elastico del polmone in associazione alla contrazione dei muscoli addominali.

Il diaframma è un muscolo che è possibile contrarre volontariamente attraverso una respirazione guidata che viene definita respirazione diaframmatica. Questo tipo di respirazione è considerata un buon esercizio in diversi ambiti e può essere utilizzata per cercare di aumentare l’espansione polmonare, migliorare l’efficacia della ventilazione, ridurre lo stress e gli stati d’ansia e prevenire le eventuali complicanze polmonari conseguenti gli interventi di chirurgia toracica e addominale. Ne parliamo con la dottoressa Katia Amato, fisioterapista di Humanitas.

 

Ecco come eseguire l’esercizio:

Posizionarsi seduti comodamente sulla sedia oppure supini su una superficie piana, o sul letto, con le ginocchia piegate e i piedi appoggiati a terra, oppure con un cuscino sotto le ginocchia.
Appoggiare entrambe le mani sull’addome ed eseguire una profonda inspirazione, cercando di gonfiare l’addome. Durante l’espirazione l’addome si svuota naturalmente, accompagnare lo svuotamento con una piccola contrazione dei muscoli addominali.

Eseguire l’esercizio per qualche minuto, tutti i giorni.

All’inizio potrebbe non essere semplice percepire il movimento del diaframma e controllarlo consapevolmente, ed è quindi consigliabile trovare dei momenti di tranquillità in cui concentrarsi per eseguire l’esercizio. Con il passare del tempo, si ha un miglioramento dell’elasticità del diaframma e anche della consapevolezza del suo movimento ed è possibile dedicarsi a questo allenamento anche in alcuni momenti tranquillli della giornata come durante la pausa lavorativa o per esempio mentre si guarda la tv.

Gli effetti di questo esercizio sono simili agli effetti delle inspirazioni profonde e tranquille e consentono un miglioramento globale del respiro e infondono una piacevole sensazione di rilassamento.

Non dimentichiamo gli effetti positivi di questo esercizio sulla nostra postura. Il diaframma infatti origina dalle prime quattro vertebre lombari e si inserisce anteriormente sulle ultime sei coste. Per questa ragione praticare degli esercizi di respirazione diaframmatica può essere di aiuto nella prevenzione o nel trattamento del mal di schiena acuto o cronico.

Infine questo esercizio può essere proposto nel trattamento riabilitativo integrato di alcune patologie respiratorie, come la BPCO, in cui il diaframma subisce delle alterazioni meccaniche che comportano un reclutamento massivo dei muscoli respiratori accessori. In questi quadri patologici è sempre consigliabile un inquadramento specifico dal punto di vista medico e riabilitativo e gli esercizi di respirazione diaframmatica devono essere supervisionati da un fisioterapista, che istruisce ed educa il paziente all’esecuzione in autonomia degli stessi, nella modalità e posologia più opportuna al quadro clinico. (Humanitasalute)