Sclerosi multipla, sintomi ridotti con la dieta “mima digiuno”

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Ancora nuove conferme degli effetti terapeutici della dieta «mima digiuno», un programma di restrizione calorica che simula il digiuno la cui adozione ha delle conseguenze molteplici, e in parte non ancora del tutto note, sul nostro organismo.

Alla comprensione dei meccanismi biologici cellulari e molecolari scatenati da questo schema alimentare si dedica da anni un ricercatore italiano, Valter Longo, Direttore del Longevity Institute della University of Soutern California a Los Angeles e Direttore del Laboratorio di Longevità e Cancro all’Istituto IFOM di Milano. Con il suo gruppo ha osservato una riduzione dei sintomi della sclerosi multipla, patologie neurodegenerativa che colpisce 110mila italiani, nei modelli murini e sui pazienti.

LA SOPPRESSIONE DELLE CELLULE AUTOIMMUNI

Questa Dieta mette in moto un processo chiave per la riparazione cellulare: «Durante la dieta che imita il digiuno, si produce del cortisone e ciò dà inizio ad una soppressione di cellule autoimmuni», ha affermato il professor Longo «Questo processo porta anche alla produzione di nuove cellule sia immunitarie sia del sistema nervoso».

Queste recenti scoperte derivano da studi precedenti dello stesso laboratorio che hanno dimostrato che cicli di una dieta che mima il digiuno simile ma più breve, abbinata a trattamento farmacologico del cancro, era in grado di proteggere le cellule normali indebolendo quelle del cancro. Longo e il suo gruppo ha anche dimostrato che la dieta può diminuire il grasso addominale viscerale e ridurre i marcatori dell’invecchiamento e delle malattie sia nei topi che negli esseri umani.

«Di fronte alle evidenze rilevate – racconta Longo – ci siamo chiesti: se uccide molte cellule del sistema immunitario e attiva le cellule staminali, forse potrebbe uccidere quelle cattive per generarne di buone».

LIBERO DAI SINTOMI UN ANIMALE SU 5

Dallo studio, pubblicato sulla rivista Cell Reports, è emerso che tre cicli di questa dieta hanno ridotto i sintomi in tutti i topi affetti da malattia autoimmune, e «ha portato al recupero totale nel 20 % degli animali». Un miglioramento di salute che include un aumento dei livelli dell’ormone stereoideo, corticosterone, che viene rilasciato dalle ghiandole surrenali per controllare il metabolismo; una riduzione nelle citochine infiammatorie, proteine che ordinano ad altre cellule di riparare i siti del trauma, infezione o altro danno; miglioramenti nei linfociti T responsabili dell’autoimmunità.

ANCHE UNA RIGENERAZIONE DELLA MIELINA

Infine, i ricercatori hanno scoperto che la dieta che mima il digiuno promuove la rigenerazione della mielina, la guaina di proteine e grasso che protegge i neuroni, le fibre nervose e il nervo ottico dell’organismo e che viene attaccata dal sistema immunitario, che provoca le lesioni (sclerosi) che impediscono una corretta trasmissione degli impulsi nervosi.

Interferire con tale degenerazione e allo stesso tempo promuovere la rigenerazione diventa quindi critico per il rallentamento dello sviluppo della malattia ed è proprio ciò che il digiuno periodico e regolare sembra indurre. «Da un lato, questa dieta che imita il digiuno uccide le cellule nocive del sistema immunitario» ha affermato Longo. «Poi, una volta che i topi ritornano alla dieta normale, si generano le cellule buone del sistema immunitario ma anche le cellule che producono mielina, consentendo ad una percentuale di topi di raggiungere lo stato di indenne da malattia».

RISULTATI POSITIVI ANCHE SUI PAZIENTI

Attraverso uno studio pilota con 60 partecipanti affetti dalla patologia, condotto da Markus Bock presso il Charité University Hospital di Berlino, i ricercatori hanno verificato anche la sicurezza e la potenziale efficacia della dieta su pazienti con sclerosi multipla. Ne è emerso un miglioramento della qualità della vita e delle condizioni di salute sia fisica che mentale.

TRIAL CLINICI: POSSIBILITÀ PER CHI HA DISTURBI DI TIPO AUTO-IMMUNE

«Prevediamo ulteriori investigazioni per determinare se la Dieta Mima Digiuno possa essere d’aiuto nei pazienti con altre malattie autoimmuni e testare l’efficacia della dieta in studi clinici più ampi» ha detto Longo. «Ma ci teniamo a precisare che i pazienti con disturbi di tipo autoimmune senza opzioni praticabili sono invitati a consultare il proprio medico riguardo alla possibilità di provare una Dieta Mima Digiuno o di arruolarsi in uno studio clinico che testi l’effetto della dieta sui disturbi autoimmuni». A breve, ha annunciato il ricercatore, partirà nel nostro paese uno studio multicentrico, di cui vi daremo prontamente notizia.

http://www.cell.com/cell-reports/abstract/S2211-1247(16)30576-9

http://www.lastampa.it/2015/06/19/scienza/benessere/per-longevit-e-salute-prova-la-dieta-quasidigiuno-s5OPKykNHa9Slqe2GJaUHK/pagina.html

[Fonte http://www.lastampa.it/2016/06/01/scienza/benessere/sclerosi-multipla-sintomi-ridotti-con-la-dieta-mima-digiuno-XNQxBDkz9CShxt1JdqQNsL/pagina.html]