Scoliosi: una soluzione meno invasiva

Apifix ha inventato un dispositivo per correggere la scoliosi grave che risulta essere meno invasivo e più efficace.Le persone colpite da scoliosi possono risolvere “definitivamente” questo problema con un intervento chirurgico. Purtroppo però l’intervento dura 6 ore, durante le quali le vertebre vengono fuse insieme usando una media di 20 viti, richiede un tempo di recupero molto lungo e non sempre i risultati sono perfetti.

Apifix ha sviluppato un piccolo cricco estendibile in titanio che, inserito con una piccola incisione, viene fissato all’interno della colonna vertebrale con sole 2 viti. Questo metodo è molto più rapido e minimizza i rischi, le dimensioni della cicatrice, le complicazioni ed il tempo di recupero del paziente. Altrettanto importante è il fattore che riguarda il risultato ovvero quest’ultimo può essere regolato nel tempo senza la necessità di ulteriori interventi chirurgici. Utilizzando un meccanismo di controllo brevettato, il medico può bloccare o sbloccare l’asta per permettere correzioni supplementari.

Spiega il fondatore di ApiFix: Uno dei limiti della tecnologia attuale del trattamento della scoliosi, è la necessità di effettuare correzioni chirurgiche.

Apifix è indicato per i pazienti con una deformità classificata di tipo 1 o 5 con un angolo di Cobb da 40 a 60 gradi. Per i pazienti con questi fattori, la procedura chirurgica è davvero minima rispetto alle cure convenzionali. Il piccolo impianto viene semplicemente fissato sulla colonna vertebrale all’apice della curva principale con due viti. Si tratta di una procedura semplice ce richiede circa un’ora. Una volta completata l’operazione, il paziente ritorna a casa dopo un breve periodo di ospedalizzazione (circa 2-3 giorni).

I test clinici effettuati hanno riguardato pazienti adolescenti perché i legamenti dei più giovani sono più facili da gestire e la qualità ossea è superiore rispetto a quella di un adulto.

[Fonte http://siliconwadi.it/scoliosi-soluzione-meno-invasiva-1000]