IL PRIMO VIDEOGAME CREATO PER IMPARARE LA RIANIMAZIONE

“Relive” è il primo serious game che attraverso il rilevamento dei movimenti del giocatore insegna le manovre di rianimazione cardiopolmonare in maniera innovativa e divertente. Il progetto è nato grazie alla collaborazione di tre attori appartenenti al mondo della medicina, delle tecnologie di interazione uomo-computer e dello sviluppo di videogiochi: IRC, Laboratorio di Robotica Percettiva dell’Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, Informazione, Percezione) della Scuola Superiore Sant’Anna, Studio Evil, software house di Bologna.

Relive è un’avventura di fantascienza che trasporta il giocatore in un’esplorazione su Marte e che conduce il protagonista ad affrontare situazioni impreviste e pericolose che richiedono conoscenze di primo soccorso. Per salvare i suoi compagni privi di sensi, il giocatore dovrà perfezionare la tecnica del massaggio cardiaco.

Lo studio, condotto su 65 studenti dell’istituto secondario superiore Belluzzi di Bologna e del liceo scientifico Buonarroti di Pisa, dimostra che Relive aumenta la conoscenza sui temi dell’arresto cardiaco e migliora l’abilità nelle compressioni toraciche. Gli studenti sono stati coinvolti in tre fasi, per un totale di 8 mesi di studio. Durante la fase Baseline, sono stati chiamati ad effettuare due minuti di rianimazione cardiopolmonare con sole compressioni, senza nessuna precedente esperienza. Nella fase di Competition hanno dovuto effettuare due minuti di rianimazione cardiopolmonare guidati da Relive; mentre durante la fase di Retention si sono dovuti cimentare di nuovo con le manovre di rianimazione cardiopolmonare senza nessun aiuto, sempre per una durata di due minuti.

A tre mesi dalla prima sessione di gioco, i ragazzi ricordano come fare il massaggio. Il 73% migliora le conoscenza riguardanti i temi dall’arresto cardiaco e della rianimazione cardiopolmonare, passando da uno score del test di valutazione delle conoscenza del 46% nella fase di baseline al 62% nella fase di retention. Per quanto riguarda le abilità nell’esecuzione del massaggio cardiaco con sole compressioni, i ragazzi migliorano nettamente tra le fasi di baseline e competition e, soprattutto, ricordano come fare il massaggio cardiaco fino alla fase di retention. Il videogame si dimostra quindi un valido strumento per diffondere la conoscenza delle manovre di rianimazione cardiopolmonare in età scolare.

I risultati dello studio, coordinato per la Scuola Superiore Sant’Anna da Antonio Frisoli, professore associato di meccanica applicata alle macchine, sono stati pubblicati su “Resuscitation”, rivista scientifica leader nel campo della riabilitazione cardiopolmonare.

[Fonte http://www.intoscana.it/site/it/articolo/E-toscano-il-primo-videogame-creato-per-imparare-la-rianimazione/]