Sanità: ecco 40 esami inutili secondo i medici inglesi

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La lastra per il dolore alla schiena, gli esami del sangue per diagnosticare la menopausa in una donna sopra i 45 anni e l’immancabile test del Psa. Sono alcuni dei 40 esami generalmente prescritti dai medici di cui si potrebbe fare a meno. A dirlo sono gli esperti inglesi della Academy of Medical Royal Colleges (Amrc)  in sostegno alla nuova campagna di Choosing Wisely, il progetto nato negli Usa e poi diffusosi in Europa, che riunisce molte società scientifiche sotto il motto “fare di più non significa fare meglio”.

L’inedita iniziativa dell’Amrc arriva in risposta ai risultati di un recente sondaggio:  l’83 per cento dei medici nel Regno Unito ammette di avere prescritto test o terapie considerate inutili, pur di accontentare i pazienti ed evitare azioni legali. Nel 20 per cento dei casi si trattava di antibiotici, nel 16 per cento raggi X, nel 14 per cento Tac o esami del sangue. Da qui la necessità di fare capire ai cittadini che è meglio evitare test e cure che nella migliore  delle ipotesi possono non servire a nulla, ma nella peggiore possono essere dannosi. Ai medici di 11 diverse specializzazioni è stato chiesto di individuare cinque terapie e o procedure diagnostiche comunemente usate che non consideravano necessarie o valide. Per ora la lista si ferma a quaranta voci, ma l’Amrc ha intenzione di allungarla fino a 150.

Ecco cosa è venuto fuori. L’acqua del rubinetto, dicono gli esperti, disinfetta le ferite e le escoriazioni altrettanto bene di una soluzione salina.  Non è necessario ingessare il polso dei bambini se le fratture sono piccole, un tutore facilmente removibile può essere ugualmente efficace. Per una leggera infiammazione dei bronchioli, bronchiolite, o per i problemi respiratori è bene aspettare: in molti casi passano da soli. Nei nove mesi di gravidanza, suggeriscono i membri della Academy of Medical Royal Colleges, si può rinunciare al monitoraggio del battito cardiaco per effettuarlo solamente durante il parto. Per i bambini che si ammalano spesso può bastare cambiare dieta o stile di vita per rafforzare le difese immunitarie. I raggi X non possono dare informazioni utili sul comune mal di schiena così. La chemioterapia è senza dubbio utile per combattere alcuni tipi di tumore, ma nei malati terminali può rivelarsi una sofferenza che rende ancora più pesanti gli ultimi mesi di vita. Infine c’è ancora lui: il test del Psa. Lo screening di rotine non garantisce l’allungamento della vita e può provocare inutili ansie.

Farlo o non farlo? Il dilemma del paziente di fronte alla possibilità di effettuare un test o sottoporsi a una cura si può risolvere, dicono gli esperti della Amrc, ponendosi ad alcune domande chiave. Ho veramente bisogno di questo trattamento? Quali sono i rischi o gli effetti collaterali? Ci sono altre opzioni, più semplici e più sicure? Che succede se non lo faccio?

L’obiettivo della campagna è duplice: da una parte permettere al sistema sanitario inglese (Nhs) in grave sofferenza di poter risparmiare e dall’altra di evitare ai cittadini trattamenti inutili che potrebbero fare più male che bene.

[Fonte http://www.healthdesk.it/medicina/sanit-ecco-40-esami-inutili-secondo-medici-inglesi]