Ti svegli con il torcicollo? Preveniamolo…

(di Andrea Rizzo per Scientific Training) – Il torcicollo è un disturbo del collo caratterizzato dall’irrigidimento dei muscoli di questa regione che rende i movimenti della testa piuttosto dolorosi e limitati.

Come evitare il torcicollo e altri dolori al collo?

Se è vero che fattori come l’invecchiamento non possono essere controllati, è altrettanto vero che ci sono alcuni accorgimenti che possono essere presi per minimizzare il rischio di contrarre un torcicollo. Un buon inizio è prestare attenzione a come si dorme e in che modo questo potrà contribuire ai dolori al collo.

È fondamentale assumere una buona posizione durante il sonno

Esistono due posizioni ideali per il collo: di lato e supina. Se si dorme supini, scegliere un cuscino rotondo, che supporti la curva naturale del collo e che sia appositamente tagliato nel centro in modo da consentire di posizionare bene la testa.

Preferire cuscini di piume, che si adattano più facilmente alla forma del collo. I cuscini di piume sono molto fragili e vanno sostituiti ogni anno.

Se si dorme di lato, mantenere la colonna vertebrale eretta, utilizzando, nella regione sottostante il collo, un cuscino più grande rispetto a quello che si usa per la testa. Non seguire questo consiglio può provocare dolori al collo subito dopo il risveglio.

Ogni volta che si viaggia, che sia in aereo, in treno o in macchina, usare un cuscino apposito per appoggiarsi (come quello dell’immagine in basso a sinistra). Un cuscino di questo tipo fa sì che la testa sia sempre ferma e non dondoli da una parte all’altra con il movimento.

Dormire con lo stomaco rivolto verso il basso è duro per la colonna, visto che la schiena resta incurvata e il collo girato su un lato.

Cattive abitudini del sonno possono ugualmente contribuire ai dolori al collo

Uno studio scientifico del 2008 ha suggerito che, al di là della posizione in cui si dorme, esistono altri fattori che possono contribuire alla comparsa di dolori muscolo-scheletrici, compresi i dolori al collo e alle spalle.

Per questo studio i ricercatori hanno monitorato le abitudini del sonno di 4140 fra uomini e donne con e senza problemi di insonnia. I problemi di insonnia comprendevano la difficoltà nell’addormentarsi, la difficoltà a dormire per più ore consecutive e lo svegliarsi molto presto la mattina.

I ricercatori hanno scoperto che i soggetti che avevano riportato difficoltà in questi tre fattori erano molto più predisposti ad avere dolori muscolo-scheletrici cronici rispetto a quelli che non avevano problemi a dormire. Una possibile spiegazione è che i disturbi del sonno interrompono i processi di rilassamento e di compensazione muscolare che avvengono durante il sonno.

Si sa anche che i dolori possono compromettere il sonno. Questo fa sì che si crei una sorta di circolo vizioso, in cui i dolori compromettono il sonno e, a loro volta, i problemi di sonno contribuiscono alla comparsa dei dolori.

[*1] – Canivet, C. et. al., Sleeping problems as a risk factor for subsequent musculoskeletal pain and the role of job strain: results from a one-year follow-up of the Malmö Shoulder Neck Study Cohort, International Journal of Behavioral Medicine 15(4):254-62, 2008