I vari tipi di massaggio al neonato

Che tipo di massaggio al neonato possiamo fare? Ecco i vari tipi di massaggi che possiamo fare, con qualche consiglio per trasformare questa pratica in una piacevole abitudine per mamma e bebè

Massaggio al neonato

Molti neogenitori, assieme alla gioia e all’entusiasmo che provano alla nascita del loro bambino, sperimentano anche la mancanza di sonno, l’irritabilità, il sentirsi impotenti di fronte ai pianti prolungati e spesso inconsolabili comuni alla gran parte dei neonati. Per stabilire un legame ed una relazione intima tra genitore e neonato, ma anche per farlo rilassare, per combattere le coliche e la stitichezza, o semplicemente per ritagliarsi un momento per le coccole e il relax ci sono tanti tipi di massaggioche possiamo fare al neonato.

Massaggio neonatale tecniche

Le cause dei pianti e del disagio dei neonati possono essere molteplici ma non dimentichiamo che nella maggior parte dei casi si tratta di reazioni fisiologiche. Dopo nove mesi in cui è stato tenuto al caldo, cullato dai movimenti della mamma e dai suoni rassicuranti come il battito cardiaco, le voci del papà e dei fratellini, al momento della nascita il bambino subisce una sorta di trauma venendo in contatto con il mondo esterno e i numerosi cambiamenti rispetto alla vita che ha vissuto per nove mesi nel ventre materno. Il pianto è il modo in cui il piccolo esprime il suo disagio. Se infatti le percezioni del bambino durante la vita intrauterina erano soffuse ed ovattate, con la nascita il piccolo si trova in una realtà in cui tutto e più intenso, dai suoni alle luci, al contatto con i tessuti di body e tutine. Il massaggio è uno dei sistemi più efficaci per coccolare e calmare il bambino e comunicargli quella sicurezza e tranquillità che caratterizzavano la vita nell’utero.

Non a caso gli esperti consigliano di favorire il più possibile il contatto fisico tra la mamma e il neonato per riprodurre in qualche modo le sensazioni rassicuranti che il piccolo provava quando era nell’utero materno. Il contatto fisico, prodotto attraverso il massaggio, è utile proprio per creare una sorta di continuità tra la vita intrauterina e quella estera; i vari tipi di massaggio neonatale permettono il contatto fisico tra mamma e bambino e riproducono quel ritmo e quella ripetitività che il piccolo ha vissuto durante i nove mesi della gravidanza.

Il massaggio al neonato produce molti benefici alcuni dei quali hanno degli effetti immediati: il piccolo sarà sicuramente più sereno e tranquillo, avrà meno difficoltà ad addormentarsi e quasi sicuramente dormirà più a lungo. Il massaggio neonatale può servire inoltre per ristabilire l’equilibrio emozionale con la mamma e per aiutare il piccolo a superare eventuali traumi affettivi, aiuta a migliorare la circolazione sanguigna e linfatica, favorisce l’idratazione cutanea, ed è utile per prevenire o risolvere problemi come stitichezza, diarrea, coliche gassose, insonnia e irritabilità.

Esistono varie tecniche di massaggio neonatale ed infantile che in generale mirano a ristabilire una comunicazione armoniosa tra mamma e bambino attraverso il contatto fisico.

  • Il massaggio bioenergetico dolce: si basa sull’idea che il neonato” impari” attraverso la pelle che si comporta come l’encefalo, grazie alla presenza sull’epidermide di milioni di terminazioni nervose. La pelle fa da filtro filtro rispetto al mondo esterno: da un lato contiene e protegge, dall’altro permette scambi e contatti con gli altri; il massaggio bioenergetico si basa proprio sulla ricerca del contatto. La tecnica del massaggio in questo caso si articola su tutto il corpo del bambino, dall’altro verso il basso, dal centro verso le estremità attraverso tre tipi di movimento: gli sfioramenti, lunghi e leggeri, con le dita delle mani leggermente aperte, come a voler toccare tutta la superficie della pelle; i circoli, fatti col polpastrello di indice o medio o di tutte le dita a seconda della zona (si disegnano dei piccoli cerchi sull’area massaggiata); le vibrazioni, in cui oltre al movimento circolare si produce una piccola e leggera vibrazione.
  • Il massaggio infantile AIMI: nasce negli anni ’70, ad opera di Vimala McClure, la fondatrice dell’IAIM (International Association of Infant Massage) e propone il massaggio come attività piacevole e rilassante per costruire la giusta comunicazione e conoscenza tra mamma e bambino. In varie città d’Italia è possibile seguire dei corsi in cui vengono insegnate le tecniche di questo tipo di massaggio. Solitamente vengono proposti 5 incontri, dedicati all’apprendimento di diverse sequenze: la sequenza del massaggio generale, quella per le, una sequenza specifica per il rilassamento, e alcuni esercizi che derivano dalla pratica yoga. Il massaggio AIMI deriva dal massaggio tradizionale indiano ma riprende anche le sequenze del massaggio svedese elaborate da Per Henric Ling (1800), oltre allo yoga e ad elementi della riflessologia plantare.

Massaggio per dormire

Per favorire il relax e quindi il sonno si può fare un massaggio shantala (massaggio indiano). Si tratta di una tecnica originaria della regione del Kerala, nell’India meridionale, in cui rifacendosi ai principi della medicina ayurvedica, le madri insegnano alle loro figlie incinte le tecniche di questo tipo di massaggio. In Italia anche per questa tecnica è possibile seguire dei corsi specifici. Il massaggio shantala va eseguito preferibilmente al mattino presto o all’ora del tramonto, i momenti più tranquilli della giornata, al riparo dai rumori esterni utilizzando dell’olio di cocco per rinfrescare d’estate, o di senape per riscaldare d’inverno. É un massaggio che coinvolge tutto il corpo, e si effettua mettendo il bambino a pancia in giù su una superficie che sia il più possibile morbida e confortevole oppure sulle gambe della mamma che strofina i palmi delle mani che devono aderire bene alla cute del bambino. Nella tradizione indiana, dopo il massaggio al bambino viene fatto il bagnetto, per completare questo rituale di rilassamento.

Massaggio al neonato rilassante

E’ importante considerare che nel massaggiare il piccolo i nostri gesti possono avere effetti diversi: un tocco leggero e circolareserve a rilassare, a creare armonia, un tocco più intenso o con leggeri pizzichi provoca l’effetto opposto, e tende ad eccitare il bambino. Per questi motivi nei primi mesi di vita è bene prestare molta attenzione alla reazione che il massaggio provoca nel bimbo perché anche un tocco che a noi sembra lieve potrebbe costituire uno stimolo troppo forte per il piccolo. Durante questi primi mesi è bene privilegiare il semplice contatto pelle a pelle o il massaggio spontaneo, senza eseguire tecniche specifiche, e per non più di 15 minuti.

Massaggio per le coliche

Quando il neonato ha mal di pancia e le colichette si può favorire il rilassamento dell’addome e la fuoriuscita dei gas accumulati a livello intestinale, che sono responsabili del fastidio, con delle semplici pressioni e un massaggio dolce. Il massaggino viene effettuato mettendo il bambino a pancia su mettendo le mani, sempre preventivamente riscaldate, sul pancino ed eseguendo dei movimenti circolari sulla parte bassa della pancia.

Massaggio neonatale per la stitichezza

Facendo un semplice massaggio possiamo aiutare il bambino un po’ stitico ad evacuare più facilmente. Come si fa? Il bambino va messo in posizione prona in un ambiente caldo e confortevole, senza pannolino. Si inizia eseguendo dei movimenti circolari sulla parte bassa della pancia e a livello anale e poi si fanno muovere le gambette come a mimare l’esercizio della bicicletta.

Consigli per massaggiare i neonati

In generale, quando ci accingiamo a massaggiare il nostro bambino, è utile seguire alcuni consigli che sono validi per tutti i tipi di massaggio infantile:

  • scegliamo momenti della giornata in cui il bimbo è a stomaco vuoto,
  • iniziamo il massaggio stabilendo un contatto visivo con il bimbo per trasmettergli sicurezza e tranquillità; per questo la posizione più indicata per il bambino è quella supina;
  • stiamo attente alla temperatura dell’ambiente: il massaggio dovrebbe avvenire sul piccolo nudo, possibilmente senza pannolino; per questo è importante che la stanza che scegliamo sia ben riscaldata;
  • concentriamoci su ciò che stiamo facendo, per trasmettere al bimbo attraverso i gesti e le parole tutto l’amore e l’attenzione con cui rendiamo speciale questo momento di intimità con lui. Per far ciò è necessario assumere una posizione comoda, che favorisca anche il nostro rilassamento, cercando di allontanare eventuali tensioni che il piccolo avvertirebbe dal nostro tocco. Non dimentichiamo di togliere anelli, bracciali e orologi e cerchiamo di scaldare le mani prima di cominciare il massaggio;
  • evitiamo pressioni o sfioramenti diretti sulla colonna vertebrale: essendo una zona estremamente sensibile il bambino potrebbe provare fastidio anziché rilassarsi. Per i massaggi che coinvolgono la testa è importante mantenere un tocco particolarmente leggero e valutare se il piccolo gradisce o meno i nostri gesti. Se mostra di provare fastidio possiamo cercare di essere ancora più delicate nel tocco o eventualmente passare ad altre parti del corpo.

[Fonte http://www.pianetamamma.it/il-bambino/sviluppo-e-crescita/i-vari-tipi-di-massaggio-infantile.html]