LA COXARTROSI – RIABILITAZIONE

L’artrosi dell’anca, chiamata anche coxartrosi, è caratterizzata da una perdita progressiva della cartilagine articolare e da uno spazio articolare ridotto e doloroso.
La rigidità facilita lo sviluppo di osteofiti (speroni ossei), che in seguito portano a ulteriore rigidità, rendendo difficile per il paziente anche indossare calze e scarpe.
Questa eventualità conduce a un quadro generale di “accorciamento”, deformità in adduzione e rotazione esterna dell’anca, spesso con una retrazione in flessione.
I sintomi sono solitamente rappresentati da:
  • Dolore durante l’attività.
  • Rigidità dopo l’inattività (la rigidità permane solitamente per meno di 30 minuti).
  • Perdita della capacità dii movimento (difficoltà nello svolgere alcuni compiti).
  • Senso di insicurezza e instabilità.
  • Limitazioni funzionali.
Il trattamento della coxartrosi è volto a tre obiettivi principali: ridurre il dolore, e la conseguente limitazione funzionale dell’anca affetta; recuperare il movimento dell’anca: un’anca artrosica è sempre rigida, la rigidità limita il paziente (per esempio nel sedersi, nel fare le scale, allacciarsi le scarpe o salire e scendere dall’auto); evitare, o meglio rallentare, la progressione dell’artrosi.
I principali trattamenti in caso di coxartrosi sono il riposo nelle fasi di riacutizzazione, dopodichè il mantenimento di un buon tonotrofismo arti inferiori, cioè “tenersi in forma”: L’ anca trae beneficio dal movimento e dal una buona forma dei muscoli circostanti; sono consigliati la ginnastica dolce, l’attività fisica costante, e la chinesi in acqua (ginnastica in acqua). Il fisioterapista imposterà correttamente questo tipo di attività.
Inoltre farmaci antinfiammatori e antidolorifici, farmaci condroprotettori, che hanno la funzione di proteggere e nutrire la cartilagine articolare. Utilizzo di ortesi (ausili alla deambulazione): per scaricare (togliere un po’ di peso) l’anca artrosica, può essere utile il ricorso ad un bastone o una stampella, da usare dal lato opposto all’anca affetta. Calo ponderale: diminuendo il peso, l’anca viene scaricata e può avere un buon beneficio. Spesso viene consigliata una visita dietologica.
Trattamento chirurgico: il trattamento chirurgico consiste nell’impianto di una Protesi Totale d’Anca (PTA), sostituendo l’articolazione malata con una nuova articolazione artificiale.