LA TERAPIA ADELI [FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE]

Il metodo ADELI è applicato a pazienti con danni al sistema nervoso centrale, in caso di disturbi motori dovuti a una paralisi spastica o a un trauma craniocerebrale. Alla base della terapia ADELI vi è la tuta che porta lo stesso nome. L’indumento è essenzialmente una tuta costituita da un’imbottitura per le spalle o giubbotto, da un’ampia cintura o pantaloncini, da imbottiture per le ginocchia e da scarpe. Le singole parti della tuta ADELI sono collegate l’un l’altra per mezzo di connettori elastici la cui composizione è simile al sistema muscolare umano. La tuta reprime i movimenti sbagliati e patologici, insegnando al cervello a non eseguirli più, esercitando, invece, le giuste sequenze di movimento. Grazie al suo effetto di resistenza garantisce un ampio rafforzamento dei segnali afferenti corretti dall’apparato muscolare al cervello. In questo modo il sistema nervoso centrale memorizza le giuste sequenze di movimento più velocemente e più accuratamente. Si distruggono le sinergie patologiche fissatesi e si creano delle nuove sequenze di riflessi normalizzati che esercitano degli effetti terapeutici sulle strutture del sistema nervoso centrale responsabile per l’attività motoria e per il linguaggio.
Il centro ADELI di Pieštany è stato fondato nel 2003 dal Dott. Vladimir Petrov, neurologo e direttore  del Centro. Il primo centro Adeli è stato fondato in Russia, dove nel 1990 è stata applicata la terapia per la prima volta. Attualmente il centro di Pieštany è l’unico in tutta Europa e il più avanzato per qualità, esperienza, knowhow, terapie utilizzate e per I risultati conseguiti. Il trattamento avviene sotto la direzione medica del Dott. Vladimir Petrov e l’assistenza contemporanea di almeno tre fisioterapeuti. Il 98% dei pazienti che si sottopongono al metodo Adeli registrano un miglioramenti nelle proprie condizioni e i progressi si notano già durante la prima seduta terapeutica. I risultati sono duraturi, perché la terapia Adeli è un impulso alla crescita dei nervi e allo sviluppo del sistema nervoso centrale che continua anche dopo il trattamento.
Il corso
Il programma di riabilitazione del Centro ADELI si basa sul Metodo ADELI, vale a dire una combinazione composita di terapie e 10 anni di esperienza in riuscite riabilitazioni di bambini e adulti affetti da paralisi cerebrale.  Il corso di riabilitazione di 14/21/28 giorni comprende 6 giorni di terapia intensiva e 1 giorno di riposo per 2/4 settimane. Cure mediche altamente qualificate sono disponibili 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana.
“Nei bambini il sistema motorio è ancora in fase di sviluppo. La terapia ADELI non fa altro che incentivare il corretto sviluppo dell’apparato motorio”, dichiara il Dott. Vladimir Petrov. “I bambini con disturbi motori hanno quindi in seguito buone probabilità di potere condurre una vita il più possibile normale. Gli adulti che vengono da noi con una diagnosi di trauma craniocerebrale sono maggiormente motivati al recupero delle capacità perdute. Al contrario dei bambini, gli adulti sanno com’era condurre una vita normale.”
Al momento dell’arrivo ogni paziente viene sottoposto a controllo medico per definire in dettaglio la condizione del paziente e per elaborare conseguentemente un programma individuale di cure. Previo consenso del tutore si gira un video digitale sulle condizioni del paziente prima e dopo il trattamento. Oltre ai rapporti medici, la registrazione offre la possibilità di una stima visiva dei progressi compiuti dal paziente. Ai genitori/tutori verranno consegnati tutti i documenti e le registrazioni per l`eventuale presentazione alla loro compagnia di assicurazione.
Il paziente viene sottoposto a trattamento 6 giorni alla settimana per un periodo da 3 a 5 ore al giorno. Ogni giorno si effettuano esercizi fisici indossando l’indumento ADELI per un periodo che varia da 60 a 150 minuti. Ogni paziente viene trattato in maniera individuale da 2 o 3 terapisti contemporaneamente.
Il programma comprende anche trattamenti intensivi di cinesi, fisio, termo e crio-terapia, microrisonanza, terapia del lingauggio e manuale e massagio terapeutico. Oltre al trattamento intensivo, al paziente si propone un’integrazione musicale e sensoriale, film e spettacoli mirati a facilitare il riposo, il rilassamento, il divertimento ed l’espansione del proprio orizzonte.
La storia dell’indumento Adeli
Il prototipo dell’”indumento terapeutico ADELI” è un indumento appesantito appositamente chiamato “Pinguino”, utilizzato a partire dal 1971 nei voli spaziali con equipaggio umano a bordo. Il suo scopo era di evitare gli effetti nocivi delle lunghe permanenze in un ambiente in assenza di peso e di ipocinesi. La durata dei primi voli spaziali era misurata in ore e sarebbe rimasta così breve se non si fossero risolti i problemi relativi agli effetti nocivi dell’assenza di peso e della limitata attività motoria, quali atrofia del sistema muscolare, decalcificazione del tessuto osseo, etc. Sarebbe stato necessario ancora più tempo e si sarebbero dovute creare enormi stazioni spaziali a gravitazione artificale, come descritto nei romanzi di fantascienza. La soluzione venne invece individuata ad un livello molto più semplice: infatti, dopo una lunga ricerca gli scienziati e gli specialisti di medicina spaziale crearono un indumento “appensatito”, rendendo possibile i lunghi viaggi nello spazio.
Nel corso della prima presentazione il collaudatore riuscì con difficoltà a muovere le gambe sotto il notevole peso dell`indumento, ovviamente eccessivo nell`ambiente a naturale gravitazione terrestre. Il responsabile del programma spaziale non rimase particolarmente colpito dall`invenzione e, scherzando, definì come “pinguino” il collaudatore dell’indumento che a malapena riusciva a camminare. In seguito tale termine – “pinguino” – divenne la denominazione ufficiale dell`indumento.
L`indumento, brevettato presso l’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale come “dispositivo per il trattamento di pazienti con menomazioni della postura e dell’attività motoria” ha un principio di azione e caratteristiche costruttive e funzionali simili al “Pinguino”. Avendo diretta relazione con l’indumento spaziale “Pinguino”, l’indumento medico è stato battezzato “Adeli” , dal nome di una specie di pinguini.
Proprio come il vestito appesantito Pinguino rappresentò un passo significativo nei viaggi spaziali, rendendo possibili i lunghi viaggi nello spazio con equipaggio umano a bordo, allo stesso modo l’Indumento ADELI crea nuove possibilità per il trattamento di recupero e di riabilitazione dei pazienti affetti da paralisi cerebrale.
[Fonte http://presscom.it/adeli-therapy-la-tuta-degli-astronauti-per-fare-grandi-passi/]