Riabilitazione post-ictus: progetto europeo da 5 milioni di euro [FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE]

E’ in partenza il progetto europeo MAGIC (“Mobile Assistance for Groups Individuals within the Community Stroke Rehabilitation – MAGIC”) presentato dall’università d’Annunzio di Chieti in collaborazione con P&F Technology per sviluppare tecnologie a favore del recupero dei pazienti colpiti da ictus. Il progetto è stato approvato dalla Commissione Europea e cofinanziato nell’ambito del programma Horizon 2020. Vanta un partenariato vasto ed articolato, composto da soggetti sia privati che pubblici, proveniente da tutta Europa (ad esempio: università di Dublino, Regione Sjaelland in Danimarca) e coordinato dalla Regional Business Services Organisation (Uk). L’avvio ufficiale sarà durante il mese di gennaio 2016: l’intero progetto avrà una durata complessiva di 52 mesi, con un budget totale previsto di 5.189.723,75 euro (di cui 3.632.804,00 cofinanziati dai fondi comunitari). Il budget destinato all’Ud’A, che nello specifico dovrà occuparsi della validazione della tecnologia, è di 196,482,50 euro. Riabilitazione post-ictus: progetto europeo da 5 milioni di euro, la d’Annunzio è partner. 

Si tratta del primo “Pre Commercial Procurement” del programma Horizon 2020, uno strumento creato dalla Commissione Europea per finanziare le idee progettuali innovative prima della loro commercializzazione, e rappresenta una sfida per l’università e per le aziende del territorio. L’impatto è duplice: si finanziano aziende che creano innovazione tecnologica producendo anche comparti aziendali innovativi (l’automazione industriale applicata al settore medico) e si dota la struttura sanitaria locale gratuitamente di tecnologie riabilitative avanzate (con conseguente miglioramento del servizio sanitario territoriale e riduzione dei costi sanitari e assistenziali).
Mahic è basato sulla ricerca di un percorso riabilitativo standardizzato, di linee guida internazionali incentrato sull’individualità della persona per il recupero funzionale a seguito di un evento patologico quale Ictus e/o Infarto, ma è applicabile in tutti i contesti terapeutici riabilitativi legati all’invecchiamento della popolazione e all’aumento delle patologie cronico-degenerative, puntando al miglioramento del benessere del paziente con un recupero più veloce e sicuro. Ad un anno di distanza da un primo evento si stima che un terzo dei soggetti sopravvissuti presenta un elevato grado di disabilità, che rende tali individui totalmente dipendenti. Ogni disabile grave, in conseguenza di un ictus, costa all’anno mediamente dai 40.000 ai 50.000 euro. Il Centro di Medicina Fisica e Riabilitazione dell’Università G. d’Annunzio di Chieti utilizza un sistema di allevio corporeo denominato S.P.A.D. (Sistema Posturale Antigravitario Dinamico), dotato di due sistemi alternativi e complementari per la riacquisizionione dell’equilibrio e delle funzionalità motorie e di deambulazione: un sistema di tipo pneumatico e un sistema di tipo elettro-meccanico. Nella possibilità di estendere a tutto il territorio Abruzzese le tecnologie disponibili presso Centro di Medicina Fisica e Riabilitazione dell’Università G. d’Annunzio per rendere specifica ed efficace la riabilitazione estensiva degli esiti di ictus ischemico, si pensa alla possibilità di organizzare delle postazioni mobili in cui trasportare tecnologie come la SPAD su varie aree del territorio mettendo a disposizione professionalità e competenze per il bene della salute pubblica e una riduzione dei costi relativi alla perdita completa di autonomia.

[Fonte http://www.chietitoday.it/cronaca/riabilitazione-post-ictus-progetto-europeo-universita-d-annunzio.html]