Prevenire gli infortuni nel tennis

 

lvador Martin, fisioterapista molto conosciuto nel mondo del tennis, per il suo lavoro presso la clinica Michal Novotny, a Tenerife, dove ogni anno tennisti come Stepanek, Gulbis, e Thiem, si recano per la preseason, e soprattutto nell’ ambiente Wta, grazie alla sua partnership con Karolina Pliskova, ha parlato del suo lavoro, e nello specifico di cura e prevenzione di quelli che possono essere gli infortuni più frequenti per chi gioca a tennis, spiegando che ovviamente gli arti superiori sono quelli più interessati, soprattutto la spalla, ma spesso si verificano problemi anche ai muscoli pelvici, alla zona addominale e all’ anca.
“Non esiste un modo per evitare gli infortuni, gli atleti si concentrano soprattutto sullo stretching e sul potenziamento, ma l’ importante per ogni tennista dovrebbe essere sapere quale tipologia di esercizi sarebbe la più appropriata per il proprio fisico, e concentrarsi su quella; ad esempio in questa epoca, dove il tennis si gioca molto sulle superfici dure, un occhio di riguardo alle caviglie è d’ obbligo.
Ovviamente è molto importante differenziare il lavoro, a seconda delle esigenze del giocatore che si segue, soprattutto nel periodo della preparazione, bisogna cercare di lavorare sulle parti che presentano maggiori lacune rispetto ad altre, sui muscoli che magari risentono maggiormente dell’ inattività, certo nessuno fa i miracoli, ma se si svolge un lavoro mirato, la possibilità di infortuni si riduce sensibilmente”.
Martin ha poi parlato della Pliskova, che con il suo metro e novanta di altezza, presenta un fisico particolare da seguire, definendola una giocatrice speciale, in quanto nonostante la grande statura, riesca comunque a essere veloce e agile. Per lei il lavoro si concentra maggiormente sulla salvaguardia dei muscoli pelvici e sul mantenimento della rapidità nei movimenti, mantenendosi in contatto costante con lo staff della ceca, anche nei periodi dell’ anno in cui Salvador non riesce a seguirla.
Per Martin poi, non esiste un periodo della stagione in cui sia più elevato il rischio di infortuni: ” Gli atleti soffrono maggiormente il cambio di superficie, quindi non c’ è un periodo più a rischio di altri, ma ci sono delle condizioni che portano al rischio, come ad esempio, non variare il proprio allenamento anche in un periodo dove dalla terra ci si trasferisce al cemento. Inoltre anche l’ alimentazione può essere importante,: atleti come Djokovic e Federer, che in carriera non si sono praticamente mai infortunati sicuramente si alimentano correttamente, senza tralasciare il fatto che godano di un equilibrio fisico e mentale maggiore rispetto ad altri, che probabilmente li rende meno soggetti a traumi e lesioni”.
In chiusura poi Salvador ha analizzato un altro problema: come salvaguardare l’ integrità e la forma fisica all’ interno di una stagione così lunga.  “È molto difficile, perché al giorno d’ oggi oltre al grosso numero di impegni, si aggiunge il problema dei lunghi e continui spostamenti. Una tennista come Karolina, che quest’ anno è stata quella ad aver disputato il maggior numero di game nel circuito (2381), e come le altre saliva e scendeva continuamente da degli aerei, fa fatica a trovare anche solo i tempi, oltre che alle energie per allenarsi. Per una come lei è importante l’ esercizio quotidiano, con un grosso lavoro di manipolazioni e massaggi”.
[Fonte http://www.tenniscircus.com/around-the-net/come-prevenire-gli-infortuni-nel-tennis-la-parola-a-salvador-martin/?refresh_ce-cp]